Rifugio alpino di alta montagna, uno dei primi sulle Alpi, situato di fronte alle pareti verticali dell’Uja di Bessanese (3601 m) e all’affilata morena del suo ghiacciaio ormai in via di estinzione, il Gastaldi è un avamposto per numerose escursioni, salite alpinistiche e posto tappa del Tour della Bessanese.
La salita al Gastaldi offre la possibilità di godere delle coloratissime fioriture del Pian dei Morti a fine giugno/inizio luglio, oppure di ampi panorami sulle vette rocciose che formano lo spartiacque tra l’Italia e la Francia, osservare animali selvatici quali ad esempio stambecchi, camosci, marmotte, aquile e gipeti.
Roberto Chiosso è un rifugista esperto che sa consigliare gli escursionisti sugli itinerari migliori e sullo stato dei sentieri, attento alle esigenze dei suoi ospiti ha mantenuto un’atmosfera accogliente all’interno della struttura. Non è però rimasto con le mani in mano, ha attivamente promosso e migliorato il Tour della Bessanese, l’accesso al rifugio, la creazione di un percorso tematico vicino al rifugio (Il giro dei laghetti glaciali), supporto al progetto di Ricerca Scientifica sul bacino glaciale della Bessanese, serate di approfondimento in rifugio giusto per fare alcuni esempi.
“Per Roberto ho inaugurato il sentiero dei laghetti glaciali, tenuto una passeggiata sul tema del libro “La sposa dell’aria” di Marco Albino Ferrari e accompagnato alcuni suoi clienti.”
Si organizzano spesso weekend con pernottamento in rifugio, ma il Gastaldi può essere meta di una escursione di giornata con partenza dal Pian della Mussa.