Riflessioni sull’uso della joelette nelle Valli di Lanzo
Cosa intendo per escursionismo inclusivo
Per godere di una gratificante esperienza in natura non bisogna a tutti i costi effettuare una performance sportiva da alpinisti, piuttosto avere una predisposizione personale a godere delle sensazioni che l’ambiente ci offre. Solo una piccola parte di queste però si possono vivere a bordo strada, in un piazzale o su una seggiovia: le cose più belle che la montagna ci offre dobbiamo andarle a scoprire addentrandoci in essa, anche perché il processo del muoversi in natura è parte fondamentale dell’esperienza. Con escursionismo inclusivo pensiamo quindi ad una serie di gite che, con la giusta progettazione e scelta degli itinerari, possono essere usufruite da un pubblico con esigenze differenti che condividono insieme un itinerario.
La joelette
Per descrivere la joelette riprendo quello che il suo produttore Ferriol-Matrat scrive sul sito ufficiale: “La Joëlette è una carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette la pratica di gite o corse ad ogni persona a mobilità ridotta o in situazione di handicap, bambino o adulto, anche se totalmente dipendente, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori.”
Dalla definizione si capisce subito che la tipologia di esperienza è quella di un escursionismo condiviso, diverso da una proposta in cui l’utente con esigenze specifiche può muoversi in autonomia per cui ci sarebbe bisogno di un’infrastruttura sentieristica costosa e non sempre realizzabile. Nelle nostre valli un tentativo in questo senso lo si sta cercando di realizzare con il sentiero “Escursionable” a Balme. Con la joelette invece si possono raggiungere luoghi preclusi alle carrozzine tradizionali, percorrendo veri sentieri e lunghe distanze (questo dipende dal tipo di problematica della persona accompagnata, dallo stato del sentiero e dal numero e forza dei “muli”, cioè le persone che conducono la carrozzella).
Tipologia di esperienza
L’uso dell’aggettivo “condiviso” non è casuale perché, da quello che abbiamo constatato, l’aiuto nel superare le difficoltà tecniche arriva da parte di tutti i partecipanti alla camminata, anche da chi inizialmente non ha nessuna relazione con le persone trasportate. Questo aspetto ha “l’effetto collaterale” di generare un clima di forte condivisione emotiva ed un generale entusiasmo nel raggiungimento delle mete prefissate, più elevato rispetto ad una comune escursione. La stessa esperienza della fatica viene in qualche modo trasmessa a chi si trova sulla joelette, senza dimenticare che per alcune persone il fatto di essere “sballottate” per diverse ore sia realmente faticoso. Durante le proposte condivise l’atteggiamento degli escursionisti è quello di una maggior attenzione verso le altre persone, con un ridimensionamento degli atteggiamenti egocentrici.
La joelette permette di vivere una dimensione più “raccolta” in cui si possono ammirare le bellezze naturalistiche e storiche, favorendo un dialogo ed uno scambio di conoscenze immediato tra tutti i presenti rispetto ad altri dispositivi per la condivisione delle attività outdoor più “adrenalinici”: insomma un vero e proprio “turismo slow”. Per chi ama l’aspetto più sportivo ricordo che la joelette viene utilizzata in competizioni sportive come maratone o trekking con grandi dislivelli.
La joelette nelle Valli di Lanzo
È possibile noleggiare una joelette presso il rifugio escursionistico Les Montagnards di Balme e che alla bisogna se ne possono reperire altre, grazie ad una rete di associazioni ed operatori che collaborano. Per chi non volesse fare percorsi difficili la joelette può essere sperimentata sulle numerose strade silvo-pastorali che solitamente presentano un fondo meno accidentato, una carreggiata più larga e pendenze più leggere rispetto ai veri sentieri, che comunque con un po’ di esperienza possono essere affrontati. L’importante è non esagerare, eventualmente prevedere dei piani di rientro e se possibile fare dei sopralluoghi. Ricordate inoltre di formare un’équipe sufficientemente numerosa per quello che prevedete di fare.
Da ricordare inoltre che periodicamente il Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo ed il Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone (spesso con la collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino) hanno promosso iniziative per fare conoscere e fare provare questo tipo di esperienza ad un pubblico ampio come ad esempio la rassegna Montagna per Tutti o la realizzazione della giornata di Natura senza Barriere di Federtrek nei nostri territori.
La joelette con Lanzo Trekking
Durante l’anno, oltre a partecipare a giornate promozionali come Natura senza Barriere, metteremo a calendario alcune proposte in cui sarà possibile utilizzare con facilità anche la joelette, nel caso qualcuno ne avesse bisogno. A breve pubblicheremo le prossime date, restrizioni permettendo.
Andrea Mantelli
(Guida Ambientale Escursionistica- GAE)