Dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021, il quale all’articolo 26 dice che “i soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso”. In Piemonte avevamo già una legislazione molto simile (L.R. 2/2009 e modificazioni) per cui nelle ciaspolate Lanzo Trekking, al di fuori di percorsi certificati o con evidente pericolo basso, da alcuni anni fornisco ai partecipanti ARTVA, pala e sonda chiedendo un piccolo contributo.
La cosa migliore sarebbe che ogni persona che affronta un pendio innevato sapesse come utilizzare gli apparecchi ARTVA e come comportarsi in caso di emergenza. Io ho cercato negli anni di sensibilizzare e formare (per quel che posso) gli escursionisti alle gite oppure ho consigliato di iscriversi a corsi o almeno di andare alle giornate gratuite di Sicuri sulla Neve organizzate dal Soccorso Alpino. Personalmente ho frequentato e frequenterò corsi di formazione e aggiornamento sul tema della gestione del rischio su terreno innevato, così come chiedo la stessa cosa alle guide che mi aiutano nella conduzione di gruppi con le ciaspole. Il primo passo nell’organizzare le ciaspolate è quello di scegliere gli itinerari più sicuri, leggendo guide, interpretando la carta valanghe della Regione Piemonte, chiedendo a persone esperte e basandomi sull’esperienza. Poi segue la lettura costante dei bollettini prima e del manto nevoso in campo.
Da sottolineare comunque che le proposte di Lanzo Trekking sono incentrate sull’esperienza dell’immersione nella natura e la sua conoscenza (oltre alla scoperta degli aspetti storici): attività che possono dare grandi soddisfazioni anche senza dover ingaggiare percorsi difficoltosi. Ecco quindi che è nata l’idea del calendario di percorsi semplici che si chiama “Ciaspole e Chiacchiere”: ciaspolate semplici, di mezza giornata, su terreni ritenuti sicuri, rivolte ad un pubblico ampio durante le quali l’importanza è data al bagno di natura e alle storie che la lettura del territorio offre. A queste proposte si affiancano le ciaspolate “classiche”, solitamente di medio impegno, su itinerari ritenuti più sicuri, ma che possono cambiare in base alla situazione nivologica: per partecipare a queste attività è obbligatorio dotarsi del kit di autosoccorso, perché nonostante tutte le precauzioni il rischio zero non esiste quasi mai (e questo concetto dovremmo averlo bene in mente in inverno come in estate).
Sperando che la neve torni presto anche alle quote di media montagna, spero di incontrarvi sui sentieri delle Valli di Lanzo
Andrea
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